Skip links
Esplora
Trascina

L’intelligenza artificiale al servizio dell’uomo

La WHO (World Health Organization), dopo diciotto mesi di consultazioni tra i massimi esperti di etica, tecnologia digitale, diritto e diritti umani a livello internazionale, nonché di esperti dei Ministeri della Salute, ha pubblicato il documento intitolato “Ethics and governance of artificial intelligence for health”, ossia “Etica e governance dell’intelligenza artificiale per la salute”. 

Il principio cardine è che le nuove tecnologie che usano l’intelligenza artificiale sono molto promettenti per migliorare la diagnosi, il trattamento, la ricerca sanitaria e lo sviluppo di farmaci e per supportare i governi che svolgono funzioni di sanità pubblica, compresa la sorveglianza e la risposta alle epidemie, ma è fondamentale che tali strumenti mettano l’etica e i diritti al centro della progettazione, della distribuzione e dell’uso.

A tale scopo, nel documento sono elencati sei principi da osservare affinché l’intelligenza artificiale operi nell’interesse pubblico in tutti i Paesi:

  1. Proteggere l’autonomia umana: in ambito sanitario, ciò significa che gli esseri umani dovranno mantenere il controllo dei sistemi e delle decisioni mediche; bisogna tutelare la privacy e la riservatezza dei pazienti, che dovranno fornire un consenso informato adeguato, sulla base dei parametri legali in vigore per la protezione dei dati.
  2. Promuovere il benessere e la sicurezza delle persone e l’interesse pubblico: chi progetta tecnologie di intelligenza artificiale dovrà soddisfare i requisiti normativi di sicurezza, accuratezza ed efficacia per casi di applicazione o indicazioni ben definite. Dovranno essere disponibili misure di controllo della qualità nella pratica.
  3. Garantire trasparenza, chiarezza e comprensibilità: è necessario che siano pubblicate o documentate informazioni sufficienti prima della progettazione o dell’implementazione di una tecnologia di intelligenza artificiale. Tali informazioni dovranno inoltre essere facilmente accessibili e consentire una agevole consultazione pubblica e un dibattito su come è progettata la tecnologia e su come dovrebbe o meno essere usata.
  4. Promuovere la responsabilità e l’accountability in chi ne fa uso: le parti interessate devono garantire l’uso di questo tipo di tecnologie in condizioni appropriate e da parte di persone adeguatamente formate. Dovrebbero essere disponibili procedure per presentare contenziosi e ricorsi da parte di individui e gruppi influenzati negativamente da decisioni basate su algoritmi.
  5. Garantire inclusione ed equità: l’inclusività richiede che l’intelligenza artificiale per la salute sia progettata in modo da incoraggiarne l’uso e l’accesso più equo possibile, indipendentemente da età, sesso, genere, reddito, razza, etnia, orientamento sessuale, abilità o altre caratteristiche tutelate dalle norme sui diritti umani.

Promuovere un’intelligenza artificiale reattiva e sostenibile: i progettisti, gli sviluppatori e gli utenti dovranno monitorare in modo costante e trasparente le applicazioni di intelligenza artificiale nell’uso effettivo, per valutare se l’intelligenza artificiale risponde in modo adeguato e appropriato alle aspettative e ai requisiti. I sistemi di intelligenza artificiale dovranno anche essere progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale e aumentare l’efficienza energetica. I governi e le aziende saranno tenuti a tenere conto delle conseguenze sul mondo del lavoro, come la necessità della formazione degli operatori sanitari per adattarsi all’uso dei sistemi di intelligenza artificiale e le potenziali perdite in termini di posti di lavoro dovute al ricorso a sistemi automatizzati. In questa direzione va il nuovo Regolamento sui dispositivi medici entrato in vigore a fine maggio, che prevede che tutti i sistemi di software, compresi quelli di intelligenza artificiale, siano regolamentati in base alla classe di rischio cui vanno incontro i pazienti e indica quali prove e dati devono essere forniti affinché possano essere considerati dispositivi medici.

Leave a comment

🍪 Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti. Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie. Leggi tutto