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PNRR e Sanità: nuovi paradigmi per l’assistenza sanitaria

La recente pandemia di COVID-19 ha messo in luce la necessità di accelerare l’evoluzione del sistema sanitario verso un modello di cura più incentrato sulla comunità e sul territorio, basato sui bisogni specifici della persona, potenziato digitalmente e sistemicamente connesso. Questo è l’obiettivo del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – che guiderà, specificamente alla Missione 6, il processo di modernizzazione del comparto salute del nostro Paese. In particolare, sono previsti 7 miliardi per lo sviluppo delle Reti di prossimità, strutture e Telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale e 8,63 miliardi per l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, con focus particolare sul Fascicolo Sanitario Elettronico.

Pertanto, la sfida che il Piano si pone sul lato della continuità assistenziale è triplice: 

  • favorire la diffusione su larga scala delle soluzioni di telemedicina e dei relativi sviluppi e sperimentazioni;
  • promuovere la condivisione e la contaminazione di esperienze di successo e creare una cultura digitale della salute;
  • promuovere l’innovazione sanitaria ed il trasferimento tecnologico potenziando le capacità e lo sviluppo scientifico.

PNRR E MEDICINA DI PROSSIMITÀ

Lo scopo è fornire un’assistenza sanitaria personalizzata e predittiva delle principali patologie basata sul modello della Connected-Care, capace di mettere il cittadino-paziente al centro del sistema. Tra i suoi obiettivi, oltre a prendere in carico il paziente e a gestire gli interventi correlati, vi è anche la promozione di strumenti di telemedicina, quali il telemonitoraggio ed il teleconsulto nell’ambito dell’assistenza domiciliare. 

PNRR E FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

Uno degli asset fondamentali per la raccolta dei dati sui pazienti è il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), piattaforma che potrebbe contribuire allo sviluppo del modello della Connected Care e potrebbe costituire la base su cui implementare servizi innovativi aggiuntivi. L’obiettivo principale del PNRR è quello di potenziare il FSE, al fine di garantirne la diffusione, l’omogeneità e l’accessibilità su tutto il territorio nazionale da parte degli assistiti e degli operatori sanitari.

PNRR E TELEMEDICINA

L’accelerazione portata dalla pandemia e dalla normativa ha condotto anche a un aumento nell’utilizzo delle applicazioni di Telemedicina da parte dei medici, che prima dell’emergenza superava di poco il 10%.  Secondo le linee programmatiche del PNRR, il nuovo modello di sanità sarà basato su centri di coordinamento, su sistemi di telemonitoraggio e teleconsulto, dove il ruolo delle tecnologie digitali per la salute sarà fondamentale non solo in qualità di strumenti di comunicazione, ma per gettare le fondamenta di una nuova sanità digitale. La Telemedicina rappresenterà una delle leve fondamentali per ridisegnare la sanità territoriale e per consentire di rendere la “casa dei pazienti il principale luogo di cura”. 

Infine, indubbi sono i vantaggi dei servizi sanitari e farmaceutici resi da remoto, che eliminano così la necessità di spostamento, garantiscono un più efficiente accesso a cure di qualità, riducendo tempi di attesa e semplificando le procedure burocratiche connesse all’erogazione di tali prestazioni. L’erogazione di tali servizi potrebbero consentire anche una significativa riduzione di spesa a carico del SSN, evitando l’ospedalizzazione di pazienti (specie se cronici), che possono essere seguiti da casa.

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